“Nessuno può convincerci a cambiare. Ognuno di noi custodisce una porta del cambiamento che può essere aperta solo dall’interno.” Virginia Satir
Il modello sistemico-relazionale spiega il comportamento dell'individuo focalizzando l’attenzione sull’ambiente in cui esso vive, sui sistemi di cui è parte, sulla rete di relazioni significative in cui è immerso.
“Sistemico”, dunque, sta per conoscenza della storia e dei contesti familiari, sociali e culturali, senza tralasciare i pensieri, le emozioni e vissuti legati alla dimensione individuale. In quest’ottica il disagio presentato dalla persona non viene letto esclusivamente come l’espressione di una problematica strettamente individuale ma piuttosto come disfunzione di uno dei sistemi di appartenenza. L’identità individuale viene considerata come frutto delle relazioni significative che la persona ha intrattenuto nella sua vita, pertanto un’eventuale problematica non viene accolta e trattata come caratteristica insita nell’individuo ma come esito di esperienze relazionali.
Da qui “Relazionale”, che si riferisce anche al modo di occuparsi di queste dimensioni, alla capacita del clinico di costruire una buona alleanza, in un clima di collaborazione, di reciprocità e di partecipazione affettiva.